La costituzione di una nuova società presenta diverse difficoltà di natura legali, il che comprende la scelta della forma giuridica da adottare. Ad esempio, puoi optare per la società a responsabilità limitata, la società di persone o la ditta individuale.
Le normative prevedono alcune restrizioni circa la denominazione commerciale, limitando la possibilità di creare un'attività con un nome memorabile e un branding riconoscibile.
In questo articolo scopriremo il significato di denominazione commerciale, come registrarne una e i vantaggi offerti da questo adempimento legale.
Cosa significa denominazione commerciale?
La denominazione commerciale è il nome sotto cui un’impresa si identifica nel mercato e nei rapporti con clienti, fornitori e altri soggetti. Si tratta di un segno distintivo che rappresenta un’attività nel suo complesso, da tenere distinto dal marchio, che identifica specifici prodotti o servizi. In Italia, la disciplina della denominazione commerciale è regolata dal Codice Civile, che tutela anche l’uso esclusivo del nome da parte dell’imprenditore, oltre a riconoscere una protezione giuridica contro l’uso improprio da parte di terzi.
Perché utilizzare una denominazione commerciale?
Oltre a essere un obbligo di legge, la denominazione commerciale costituisce un'importante decisione strategica per qualsiasi attività. Infatti, non si tratta di un mero nome, ma di un elemento di differenziazione, sfruttabile come risorsa dai molteplici vantaggi:
- Rafforza l’identità: l’utilizzo di una denominazione commerciale rafforza la brand identity e la presenza nel mercato.
- Garantisce protezione giuridica: secondo l’articolo 2563 del Codice Civile, una denominazione commerciale registrata gode di tutela legale nei confronti di utilizzi non autorizzati o impropri.
- Permette di distinguersi dalla concorrenza: la scelta di una denominazione commerciale consente alla tua attività di distinguersi dalla concorrenza, riducendo il rischio di confusione.
- Garantisce l’accesso a prodotti bancari: alcune banche richiedono di indicare la denominazione commerciale della propria attività per aprire un conto corrente aziendale, che semplifica la gestione delle finanze aziendali e personali.
- Agevola la promozione dell’attività: una denominazione commerciale accattivante può costituire un elemento fondamentale della tua strategia di marketing, oltre a favorire il passaparola nel tuo pubblico target.
- Aumenta la fiducia: un nome ben scelto e dal tono professionale aumenta l’affidabilità del tuo brand agli occhi degli investitori, oltre a permetterti di accedere a determinate forme di finanziamenti per le imprese.
Come scegliere una denominazione commerciale
Nello scegliere la denominazione commerciale della tua impresa, puoi attenerti alle stesse strategie implementate per l’individuazione del nome del tuo brand.
- Segui le indicazioni normative. La denominazione scelta deve rispettare le disposizioni pertinenti del Codice Civile, comprendere gli elementi obbligatori previsti per la forma giuridica scelta (ad esempio, S.r.l.) e non violare diritti di terzi o norme di ordine pubblico.
- Scegli una denominazione commerciale memorabile. Serviti di parole semplici da ricordare e pronunciare, che siano coerenti con la mission della tua attività e con il settore in cui opera.
- Evita parole scritte male. Assicurati di registrare una denominazione commerciale che non contenga errori ortografici, pena un grave danno alla reputazione del tuo brand. Inoltre, è consigliabile evitare parole straniere, poco chiare o in grado di trasmettere un’immagine poco professionale.
- Assicurati che la denominazione non sia stata già registrata. Prima di depositare una domanda di registrazione, verifica sul sito ufficiale del Registro delle Imprese che il nome non sia già stato registrato. Inoltre, se desideri aprire un sito web per la tua attività, è bene effettuare anche una ricerca sui nomi di dominio, onde evitare possibili cause legali o confusione tra i clienti.
Quali società devono registrare una denominazione commerciale?
Secondo il nostro ordinamento giuridico, tutte le società che svolgono attività economiche devono dotarsi di una denominazione commerciale. Vediamo subito le varie differenze in base al tipo di regime d’impresa adottato.
Ditte individuali
Nell’ambito delle ditte individuali, grava su ogni imprenditore individuale l’obbligo di utilizzare il proprio nome e cognome nella denominazione commerciale. Il nome civile costituisce così un elemento imprescindibile della denominazione scelta, ma può essere integrato con parole che specificano il settore o l’attività (ad esempio, “Cristina Rossi candele”). La registrazione avviene presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio.
Società di persone
La denominazione commerciale delle società in nome collettivo e accomandita semplice deve contenere il nome di almeno uno dei soci a responsabilità illimitata.
Società di capitali (S.r.l. e S.p.A.)
A differenza delle ditte individuali o delle società in nome collettivo, le società di capitali godono di una maggiore libertà nella scelta del nome, ma sono comunque tenute a registrare una denominazione commerciale che indichi in modo esplicito la propria forma giuridica. Quindi, se decidi di aprire una SRL, avrai più libertà nello scegliere la denominazione commerciale, ma questa dovrà essere sempre accompagnata dalla sigla “S.r.l”.
Quando è necessario registrare una denominazione commerciale?
Un’impresa con forma giuridica soggetta a iscrizione obbligatoria nel Registro delle Imprese è tenuta a registrare la propria denominazione commerciale.
Nel caso della ditta individuale, non si parla di “denominazione commerciale” in senso stretto, bensì di ditta. Si tratta di una differenza tecnica, in quanto il nome dell’imprenditore (anche accompagnato da termini specifici e consentiti) costituirà a tutti gli effetti la denominazione commerciale della sua attività.
Registrare un nome commerciale non rappresenta solo un adempimento giuridico, ma garantisce anche diritti esclusivi di utilizzo dello stesso e protegge le attività da potenziali conflitti con imprese che presentano la medesima denominazione.
Dove registrare una denominazione commerciale
La registrazione della denominazione commerciale di un’attività avviene presso il Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio competente a livello territoriale. La procedura è espletabile anche alla sezione Sportello pratiche del sito istituzionale del Registro delle Imprese. Il costo dell’operazione varia in base alla forma giuridica d’impresa e comprende imposta di bollo e diritti di segreteria. È sempre opportuno in questi casi rivolgersi a un professionista abilitato, come un commercialista o un notaio.
Denominazione commerciale: domande frequenti
Quali sono i vantaggi della registrazione di una denominazione commerciale?
Una denominazione commerciale registrata consente di distinguere la tua attività dalla concorrenza e ti permette di godere di diritti di uso esclusivo. Inoltre, una denominazione commerciale efficace è utile anche per le iniziative di marketing, può essere inserita come intestazione delle email promozionali e aumentare fidelizzazione e credibilità del tuo brand.
La denominazione commerciale va rinnovata?
No. Una volta registrata presso il Registro delle Imprese, la denominazione commerciale resta valida a tempo indeterminato, fino a eventuali modifiche volontarie o cessazione dell’attività.
Qual è un esempio di denominazione commerciale?
Se gestisci un’attività di abbigliamento e operi come ditta individuale, la denominazione della tua attività potrà essere “Il tuo nome (elemento obbligatorio), abbigliamento”.
Posso usare una denominazione commerciale registrata da qualcun altro?
No. Secondo l’articolo 2563 del Codice Civile, l’imprenditore che registra una denominazione commerciale gode del diritto esclusivo di utilizzarla nell’ambito dell’attività svolta. Tuttavia, puoi utilizzare una denominazione commerciale già registrata se la tua attività opera in un settore diverso e non sovrapponibile rispetto a quello di appartenenza dell’impresa che ha già registrato la denominazione commerciale da te scelta.