Sebbene siano entrambe società di capitali, SPA e SRL differiscono nelle modalità di costituzione d’impresa, nonché nei relativi vantaggi fiscali, nella struttura dirigenziale e nei requisiti legali. Hai deciso di trasformare la tua idea imprenditoriale in un’attività? Se preferisci appoggiarti ad altri soci in questa avventura e ti interessa accedere a finanziamenti per le imprese, scopri in questo articolo le differenze tra SPA e SRL.
Che cos’è una SPA?
La SPA (Società per azioni), disciplinata dagli articoli 2325-2451 del Codice Civile, è una forma giuridica d’impresa, contraddistinta dalla suddivisione del capitale in azioni (liberamente trasferibili) e dalla responsabilità limitata dei soci. Questa forma societaria è pensata soprattutto per attività imprenditoriali di medio-grandi dimensioni.
Il nostro ordinamento prevede un capitale sociale minimo di 50.000 euro. A differenza delle SRL, le SPA presentano un assetto organizzativo piuttosto rigido, con organi obbligatori (assemblea dei soci, consiglio di amministrazione e collegio sindacale) previsti per leggi. Questo regime d’impresa è obbligatorio per le società quotate in Borsa, consente di attrarre maggiori investimenti esterni e accedere a mercati finanziari internazionali.
Che cos’è una SRL?
Gli articoli 2462 e seguenti del Codice Civile dettano la disciplina in materia di società a responsabilità limitata (SRL). Questo tipo di società di capitali può essere costituito da uno o più soci e prevede un capitale minimo di 1 euro. Come si evince dal nome di questa tipologia di società, i soci rispondono delle obbligazioni sociali nei limiti delle quote sottoscritte, il che si traduce nella netta separazione tra patrimonio personale dei soci e quello societario.
Grazie alla sua struttura di management più snella e alle spese di costituzione contenute, la SRL è ideale per piccoli-medi imprenditori che desiderano personalizzare lo statuto e operare con limiti meno stringenti rispetto a quelli previsti per le SPA.
Qual è la differenza tra SPA e SRL?
Pur rientrando entrambe nella definizione di società di capitali, esiste una netta differenza tra SPA e SRL. Come già accennato, il nostro ordinamento prevede obblighi e oneri specifici per la costituzione e gestione di queste due forme societarie.
Scopriamo subito quali sono le principali differenze tra SPA e SRL:
- Requisiti per la costituzione di una SPA
- Requisiti per la costituzione di una SRL
- Costituzione
- Natura del capitale sociale
- Compagine sociale
- Tasse
- Requisiti per operare
- Spese di costituzione
Requisiti per la costituzione di una SPA
Per la costituzione di una società per azioni è prevista una serie di condizioni formali e sostanziali, indicate dall’articolo 2329 del Codice Civile:
- Redazione dell’atto costitutivo in forma notarile
- Capitale sociale minimo di 50.000 euro
- Sottoscrizione integrale del capitale
- Definizione della sede legale
- Indicazione della sede legale
- Nomina degli organi sociali obbligatori (consiglio di amministrazione e collegio sindacale)
- Iscrizione nel Registro delle Imprese
Requisiti per la costituzione di una SRL
L’articolo 2463 del Codice Civile stabilisce i principali requisiti formali e sostanziali per la costituzione di una società a responsabilità limitata. È qui che troviamo una delle più importanti differenze tra SPA e SRL, in particolare per quanto riguarda la maggiore flessibilità in termini di capitale sociale minimo e la possibilità di personalizzare lo statuto.
- Atto costitutivo redatto da un notaio
- Capitale sociale minimo pari a 1 euro
- Conferimenti in denaro o beni
- Indicazione della sede legale
- Definizione dell’oggetto sociale
- Nomina degli amministratori e indicazioni delle relative competenze
- Indicazione dello statuto, con la possibilità di strutturarlo (nei limiti previsti dalla legge) in base alle esigenze dei soci
- Iscrizione presso il Registro delle Imprese
Costituzione
Non esiste una differenza netta tra SPA e SRL in termini di formalità per la costituzione. Infatti, entrambe le società vanno costituite mediante atto notarile e contestuale sottoscrizione dello statuto. I soci devono versare il capitale sociale minimo previsto dalla legge: 50.000 euro per le SPA, almeno 1 euro per le SRL. L’atto deve contenere tutte le informazioni essenziali previste dalla legge, vale a dire sede, oggetto sociale, soci, organi e capitale.
Dopo l’atto notarile, si procede all’iscrizione della società presso il Registro delle Imprese per l’ottenimento della personalità giuridica, che costituisce un requisito fondamentale per lo svolgimento dell’attività economica prevista.
Natura del capitale sociale
Il capitale sociale rappresenta il patrimonio iniziale, conferito dai soci al momento della costituzione della società. È proprio nelle modalità di conferimento che troviamo un'ulteriore differenza tra SPA e SRL:
- SPA: il capitale minimo è di 50.000 euro e va sottoscritto per intero all’atto della costituzione. Il conferimento in denaro, pari ad almeno il 25%, va versato subito, mentre la restante parte può essere versata in un secondo momento, a meno che non sia presente un socio unico. In questo caso, il versamento dovrà essere integrale. Il capitale sociale è suddiviso in azioni, liberamente trasferibili.
- SRL: il capitale sociale può partire da 1 euro. Per importi inferiori a 10.000 euro, il conferimento deve avvenire per intero all’atto di costituzione. Il capitale in questo caso è suddiviso in quote e la sottoscrizione può avvenire anche a mezzo di conferimenti in natura o prestazioni d’opera.
La natura del capitale sociale di una SRL garantisce maggiore flessibilità ai soci, che possono adattare le modalità di sottoscrizione in base alle proprie esigenze specifiche.
Compagine sociale
Un’altra differenza tra SPA e SRL risiede nella compagine sociale, specie per quanto riguarda le modalità di partecipazione:
- SPA: la costituzione può avvenire a opera di uno o più soci, che siano persone fisiche o giuridiche. Non è previsto un numero massimo di soci per le SPA. Le partecipazioni sono costituite dalle azioni, trasferibili anche a terzi, senza il consenso degli altri soci. Questo meccanismo è ideale per attirare nuovi investimenti, specie grazie alla quotazione in Borsa.
- SRL: può essere unipersonale o pluripersonale. La partecipazione è espressa in quote, la cui cessione è soggetta a limiti, come il diritto di prelazione a favore degli altri soci. Questa struttura garantisce una maggiore personalizzazione dei diritti dei soci e della struttura societaria, il che è ideale per società di piccole dimensioni o a conduzione familiare.
Tasse
L’imposta principale per SPA e SRL è l’IRES (Imposta sul reddito delle società), prevista dall’articolo 72 e seguenti del TUIR (D.P.R. 917/1986), con un'aliquota fissa del 24% sull’utile imponibile. A questa si aggiunge l’IRAP (D. Lgs. 446/1997), con aliquota standard del 3,9%, soggetta a maggiorazioni regionali. Gli utili distribuiti ai soci subiscono una ritenuta d’imposta del 26%. Sono previste ulteriori imposte, come l’IVA ed eventuali imposte di registro.
In quanto società di capitali, SPA e SRL sono assoggettate al medesimo regime fiscale, quindi non esiste una sostanziale differenza tra SPA e SRL in termini di oneri fiscali.
Requisiti per operare
Per avviare in concreto la tua attività con una SPA o una SRL, devi adempiere ad alcuni obblighi amministrativi e fiscali dopo la costituzione:
- Iscrizione nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente a livello territoriale
- Apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate
- Comunicazione di inizio attività al Registro delle Imprese
- Iscrizione all’INPS e all’INAIL, in presenza di dipendenti o collaboratori
- Ottenimento di licenze e autorizzazioni previste per l’attività da svolgere
- Tenuta della contabilità e dei libri sociali obbligatori
- Apertura di un conto corrente aziendale, obbligatorio per la gestione finanziaria e il versamento del capitale sociale
Spese di costituzione
La costituzione di una SRL o di una SPA prevede alcune spese iniziali obbligatorie. In media, i costi previsti per una SRL si aggirano intorno ai 1500-2500 euro, variabili in base all’onorario notarile e comprendenti imposta di registro, diritti camerali e bolli.
Le SPA si caratterizzano per costi maggiori, che possono anche superare i 4000 euro, specie a causa dell’importo maggiore del capitale minimo, delle formalità più rigide nella redazione dello statuto e dei compensi notarili più elevati.
Principali obblighi per SPA e SRL
Esaminando gli aspetti fiscali e contabili di queste due società di capitali, emerge subito una differenza tra SPA e SRL. Infatti, le società per azioni sono soggette a obblighi più complessi e articolati. In entrambi i casi, è fondamentale rispettare questi obblighi per evitare pesanti sanzioni e garantire trasparenza, affidabilità e correttezza nella gestione societaria.
Società per azioni
Come accennato, le SPA rispondono a obblighi più stringenti e complessi. Vediamo subito quali sono quelli di natura fiscale:
- Versamento IRES: le SPA sono tenute a calcolare e versare ogni anno l’Imposta sul reddito delle società. La liquidazione avviene mediante due acconti (giugno e novembre) e un saldo definitivo (giugno dell’anno successivo).
- Pagamento IRAP: l’Imposta regionale sulle attività produttive si calcola in base al valore della produzione netta e l’aliquota può variare da regione a regione.
- Gestione IVA e ritenute: le SPA devono versare a cadenza periodica l’IVA e procedere alle ritenute d’acconto su compensi a dipendenti e collaboratori.
La principale differenza tra SPA e SRL risiede nella maggiore complessità degli obblighi contabili a cui rispondono le SPA:
- Tenuta della contabilità ordinaria: consiste nella registrazione cronologica di tutte le transazioni economiche su appositi libri previsti dalla legge.
- Redazione del bilancio di esercizio: ogni anno, le SPA devono predisporre un bilancio corredato da stato patrimoniale, conto economico, note integrative e rendiconto finanziario.
- Controlli e revisione: per le SPA di grandi dimensioni, è fatto obbligo di nominare un collegio sindacale o un revisore contabile, responsabile della supervisione contabile e delle attestazioni di veridicità dei bilanci.
Accanto agli oneri contabili, il nostro ordinamento prevede anche per le SPA una serie di obblighi dichiarativi:
- Deposito del bilancio: il bilancio di una SPA va depositato presso il Registro delle Imprese competente, entro 30 giorni dalla relativa approvazione.
- Verbali delle assemblee: è previsto l’obbligo di verbalizzazione e conservazione dell’approvazione del bilancio e di altre delibere societarie.
Società a responsabilità limitata
Come le SPA, anche le SRL sono soggette a specifici obblighi di natura fiscale, contabile e amministrativa:
- Versamento IRES
- Pagamento dell’IRAP
- Gestione dell’IVA e delle ritenute
- Contabilità, che può beneficiare di alcune semplificazioni in caso di attività di dimensioni più piccole
- Redazione del bilancio d’esercizio, che può essere redatto in forma abbreviata se non si superano i limiti dell’articolo 2435-bis del Codice Civile
- Deposito del bilancio, che può avvenire in modo semplificato in caso di bilancio in forma abbreviata
Come gestire l'imposta sulle vendite in una SPA o SRL
L’imposta sulle vendite (IVA), disciplinata in Italia dal D.P.R. 633/1972, è un’imposta indiretta che grava sulla vendita di beni e servizi. In quanto società di capitali, SPA e SRL sono soggetti passivi d’IVA e devono ottemperare agli obblighi previsti dalla legge fin dalla loro costituzione, mediante l’apertura di partita IVA.
Su ogni vendita, la tua SPA o SRL dovrà applicare l’aliquota IVA standard al 22% o quella ridotta, in caso di commercializzazione di determinati beni. Lo Stato incasserà l’importo, ma prima dovrai procedere alla detrazione dell’IVA pagata sugli acquisti. SPA e SRL sono tenute per legge a emettere fatture elettroniche, contabilizzare le operazioni e liquidare l’IVA, secondo le scadenze previste dall’ordinamento italiano. Ogni anno è prevista la presentazione della dichiarazione IVA, accompagnata da altri adempimenti periodici, prescritti dalla legge.
Nella gestione dell’IVA non sussiste una netta differenza tra SPA e SRL. Ricorda che è fondamentale gestire in modo corretto l’imposta sulle vendite, onde evitare pesanti sanzioni e danni reputazionali.
Viste le dimensioni, spesso le SPA si dotano di un reparto amministrativo dedicato, mentre le SRL, specie quelle più piccole, possono gestire in autonomia gli oneri relativi all’IVA. In ogni caso, è sempre bene affidarsi a una soluzione di gestione fiscale avanzata e alla consulenza di un professionista esperto, come un commercialista.
Quando è meglio la partita IVA in regime forfettario rispetto a SPA e SRL?
Se stai avviando la tua prima attività, aprire una partita IVA in regime forfettario potrebbe essere una soluzione più conveniente rispetto alla costituzione di una SPA o SRL. Questo regime, disciplinato dalla Legge 190/2014, è accessibile a chi presenta ricavi minimi inferiori a 85.000 euro all’anno. L’imposizione è agevolata e consiste in un’aliquota unica del 15% (ridotta al 5% nei primi cinque anni per le nuove attività). Se intendi avviare un’attività artigianale o di consulenza, non hai dipendenti e non prevedi la partecipazione di altri soci, questo regime potrebbe fare al caso tuo.
A differenza di SPA e SRL, infatti, non sono previsti obblighi di bilancio, revisione o capitale. Tuttavia, non potrai detrarre l’IVA né dedurre i costi della tua attività. Se prevedi un fatturato annuo superiore agli 85.000 euro, potrai sempre operare con partita IVA in regime ordinario, ma ricorda che sussistono alcune differenze, specie per quanto riguarda l’imposizione fiscale.
Quando è meglio costituire una ditta individuale rispetto a una SPA o SRL?
La costituzione di una ditta individuale è la soluzione perfetta se intendi avviare un’attività in proprio, senza soci, usufruendo di una gestione semplificata. Questo regime giuridico è indicato soprattutto per le attività con volumi di vendita ridotti, basso rischio finanziario e costi operativi contenuti. A differenza di SPA o SRL, non sono previsti costi notarili, capitale minimo o complessità formali. In caso di utili non troppo elevati, sono diverse le semplificazioni contabili e i vantaggi di questa forma giuridica d’impresa. Tuttavia, se apri una ditta individuale, risponderai in modo personale e illimitato con il tuo patrimonio in caso di debiti della tua attività. Inoltre, investitori ed enti finanziari sono più propensi a investire in SRL e SPA.
La ditta individuale è particolarmente adatta all’apertura di nuove attività, ancora in fase di test di mercato, startup o attività che preferiscono operare senza vincoli societari. Tuttavia, con l’aumentare delle vendite, è opportuno valutare il passaggio a un’altra forma societaria, come una SRL o SPA.
SPA o SRL: qual è la più adatta alla tua attività?
La forma giuridica che adotterai per la tua attività ne influenzerà in modo significativo il business model, la gestione operativa e la possibile crescita futura. SPA e SRL sono entrambe società di capitali caratterizzate dalla responsabilità limitata, ma si differenziano in termini di complessità amministrativa e requisiti economici.
Ora che conosci la differenza tra SPA e SRL, poniti le seguenti domande per capire quale si adatta meglio alla tua attività:
- Hai intenzione di costituire la società in modo indipendente o con altri soci?
- Qual è il capitale minimo che potresti versare?
- Qual è la dimensione iniziale del tuo business?
- Desideri raccogliere capitali da investitori esterni?
- Hai intenzione di quotarti in borsa?
- Vuoi avere un sistema rigido di governance o preferisci maggiore flessibilità?
Aprire una SRL è la soluzione ideale per attività dinamiche, con pochi soci, caratterizzate da budget limitati e ricerca di una gestione più informale. Una SPA presenta una struttura più rigida e solida, pensata per accogliere investitori esterni e gestire grandi capitali. Inoltre, se prevedi di quotare in Borsa la tua attività, si tratta di una scelta obbligatoria. Prima di fare una scelta, è bene redigere un business plan dettagliato, così da mettere per iscritto la natura della tua attività, la dichiarazione di mission e la vision della tua impresa, nonché gli obiettivi di crescita a medio-lungo termine. Una volta individuati questi aspetti e risposto alle domande precedenti, saprai con certezza quale dei due regimi societari è più adatto alla tua attività.
Differenza tra SPA e SRL: domande frequenti
Una SPA può avere azionisti esteri in Italia?
Sì, una SPA italiana può avere azionisti stranieri, in forma di persone giuridiche o fisiche. In linea con i principi di libera circolazione dei capitali, previsti dall’articolo 63 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), l’ordinamento italiano non prevede restrizioni circa la nazionalità o la residenza degli azionisti. Tuttavia, gli azionisti esteri sono tenuti a fornire un’adeguata documentazione identificativa, il che può comprendere un codice fiscale italiano per finalità impositive e notarili. Il nostro ordinamento non prevede alcun limite circa la partecipazione di capitali esteri.
Qual è la differenza tra SPA e SRL?
Le principali differenze tra società per azioni e società a responsabilità limitata sono previste dal Codice Civile e riguardano struttura, capitale societario e organi di gestione:
- Capitale sociale minimo: 50.000 euro per le SPA, a partire da 1 euro per SRL (con regole specifiche per gli importi inferiori a 10.000 euro).
- Partecipazioni: costituite da azioni nelle SPA e da quote nelle SRL.
- Trasferibilità: le azioni sono liberamente trasferibili per legge, mentre è possibile assoggettare le quote a restrizioni statutarie previste dai soci.
- Struttura organizzativa: le SPA presentano un’organizzazione più rigida e formale, con organi obbligatori, mentre le SRL offrono maggiore flessibilità in tal senso.
- Accesso alla borsa: solo le SPA possono accedere al mercato dei capitali, quindi sono più indicate per chi desidera attirare capitali e investitori, anche esteri.
- Finalità: le SRL sono ideali per attività di piccole-medie dimensioni, mentre le SPA sono per vocazione pensate per società più grandi.
Si pagano più tasse nella SPA o nella SRL?
Essendo entrambe società di capitali, SPA e SRL sono soggette allo stesso regime fiscale. Non esistono differenze nelle imposte e nelle relative aliquote. Tuttavia, le SPA spesso sono soggette a costi fiscali indiretti (controlli, revisioni e consulenze) maggiori, alla luce della maggiore complessità strutturale. Le SRL, specie quelle di piccole dimensioni, possono usufruire di regimi contabili più snelli e semplificati, così da ridurre gli oneri gestionali e i costi associati.
Come si riconosce una SPA e una SRL?
È possibile distinguere una SPA da una SRL grazie alla denominazione commerciale, che deve essere presente in tutti gli atti ufficiali e i documenti fiscali. Come stabilito dal Codice Civile, è obbligatorio accompagnare la ragione sociale della propria attività con le indicazioni “S.p.A.” o “S.r.l.”
È meglio costituire una SPA o una SRL?
Tutto dipende dalla natura e dagli obiettivi della tua attività. Una SRL è perfetta per creare un’attività da zero, grazie ai costi minori e alla maggiore flessibilità offerta. Se invece prevedi una rapida crescita, la necessità di rivolgerti a investitori o ai mercati finanziari, la scelta ricade sulla SPA, anche se in questo caso l’investimento iniziale sarà superiore.