Ogni fase del percorso dei tuoi clienti sul tuo sito web rappresenta un'opportunità fondamentale per rendere il loro percorso verso l'acquisto fluido e privo di problemi.
In questa guida ti illustreremo alcune tattiche e strategie collaudate che puoi adottare per ottimizzare il tasso di conversione del tuo sito ecommerce.
Cos'è l'ottimizzazione del tasso di conversione dell'ecommerce (CRO)?
L'ottimizzazione del tasso di conversione dell'ecommerce (CRO) è il processo di aumento della percentuale di visitatori del sito web che completano un'azione desiderata, come effettuare un acquisto. Ciò comporta il miglioramento del design del sito, dell'esperienza utente e delle strategie di marketing per incoraggiare un numero maggiore di conversioni.
Google, ad esempio, definisce i tassi di conversione dell'ecommerce come “il rapporto tra transazioni e sessioni, espresso come percentuale.” Spesso, il metodo per determinare questo rapporto è:
- [numero di transazioni] ÷ [numero di visitatori o sessioni] x 100 = CVR
Quindi, se avessi una transazione ogni 10 sessioni (o 10 utenti, a seconda delle metriche che scegli di utilizzare), il tasso di conversione sarebbe del 10%.
Ma mentre il tasso di conversione si riferisce in genere al numero di visitatori che diventano clienti, è possibile che tu voglia che essi compiano altre azioni, come iscriversi a una newsletter o aderire a un programma fedeltà. Il CVR può quindi essere utilizzato per aiutarti a valutare l'efficacia di promozioni o vendite specifiche, modifiche UX apportate al tuo sito o qualsiasi test A/B.
Quindi una formula più utile potrebbe essere:
- [numero di obiettivi raggiunti] ÷ [numero di visitatori o sessioni] x 100 = CVR
Indipendentemente dal tuo obiettivo, determinare il tasso di conversione non riguarda solo la valutazione delle modifiche al tuo fatturato. Spesso, si tratta di esaminare la salute complessiva del tuo sito, dei tuoi prodotti e del tuo brand nel suo insieme, nonché delle tue strategie di marketing e del servizio clienti.
Quali sono i tassi di conversione tipici dell'ecommerce?
Secondo dati di mercato, il tasso di conversione medio a marzo 2024 era dell'1,95%, ma solitamente oscilla tra il 2,5% e il 3%. Il CVR medio varia in base a diversi fattori, come il tipo di beni che vendi, il costo dei tuoi prodotti e il valore medio degli ordini (AVO).
20 strategie avanzate per l'ottimizzazione del tasso di conversione dell’ecommerce
- Scegli la giusta piattaforma ecommerce
- Imposta benchmark con i dati analitici
- Ottieni gli strumenti giusti per l'ottimizzazione delle conversioni
- Ottimizza la velocità del sito
- Offri un'esperienza di check-out fluida
- Assicurati che i visitatori del tuo sito si sentano al sicuro
- Esegui test sull’utente
- Migliora la navigabilità del sito
- Rendi il tuo sito ricercabile
- Raccogli dati con sondaggi
- Rendi fruibili le tue pagine prodotto
- Scrivi descrizioni dei prodotti efficaci
- Ottieni feedback sui testi dai clienti
- Utilizza immagini di prodotto di alta qualità
- Sfrutta la prova sociale
- Esegui test A/B
- Crea sconti e offerte per i visitatori del sito
- Offri più canali per l’assistenza ai clienti
- Migliora l'esperienza post-acquisto dei tuoi clienti
- Offri shopping in realtà virtuale
1. Scegli la giusta piattaforma ecommerce
La tua piattaforma ecommerce è la base per tutte le tue attività di conversione. Influisce su tutto, dall'esperienza utente del tuo sito alla scalabilità, fino al costo totale di proprietà (TCO). Se il tuo TCO è troppo alto, concentrarsi su attività che generano entrate è imprudente e porta a instabilità finanziaria.
Quindi ha senso scegliere una piattaforma come Shopify che ti aiuti a ridurre i costi e aumentare le entrate. Una delle principali società di consulenza globale ha scoperto che, rispetto ai competitor, Shopify può vantare:
- Un costo totale di proprietà migliore del 33%
- Un costo della piattaforma migliore del 23%
- costi di operazione e manutenzione migliori del 19%
Lo studio ha inoltre rilevato che l’utilizzo di Shopify permette di ottenere un tasso di conversione superiore fino al 36% e in media del 15% rispetto alla concorrenza.
La funzione di check-out rapido di Shopify e Shop Pay aumenta le conversioni fino al 50% rispetto al check-out per ospiti, superando altri check-out rapidi di almeno il 10%. Shop Pay può aumentare le conversioni nella parte bassa del funnel del 5%.
2. Imposta benchmark con i dati analitici
Prima di iniziare a cercare modi per migliorare il tuo CVR, dovrai determinare i tuoi attuali tassi di conversione, insieme ad altre metriche degne di essere misurate, come AOV e customer lifetime value (CLV).
Per farlo, dovrai comprendere le analisi del tuo sito web, compreso il modo in cui i clienti si muovono attraverso di esso dal momento in cui approdano sulla tua pagina fino a raggiungere il checkout. Questo processo è talvolta chiamato ottimizzazione del funnel di conversione.
I clienti di Shopify hanno accesso a una varietà di panoramiche e dashboard analitiche per aiutarli a condurre questa fase di ricerca CRO.
Tra questi vi sono:
- Report in tempo reale di Shopify, che offre una panoramica in tempo reale dell'attività nel tuo negozio
- Analisi dei prodotti di Shopify, che fornisce informazioni sulle prestazioni dei tuoi prodotti negli ultimi 90 giorni
- Report di marketing di Shopify, che ti aiuta a capire quali fattori portano gli acquirenti al tuo negozio online e cosa li converte in clienti paganti
- Report clienti di Shopify, che ti aiuta a ottenere informazioni utili sui tuoi clienti da utilizzare per sviluppare campagne segmentate
- ShopifyQL, un'API che ti consente di scrivere query analitiche per trovare informazioni nei dati del negozio dei commercianti
- Pixel web di Shopify, che ti aiuta a raccogliere e gestire i pixel di tracciamento da strumenti analitici di terze parti per osservare meglio il comportamento nel tuo negozio
Eseguire un'analisi completa del funnel di conversione richiede l’approfondimento di report di analisi delle vendite (che possono poi essere utilizzati per creare test CRO).
Maggiori informazioni: Come utilizzare le statistiche e i report di Shopify
Solo dopo aver esaminato questi fattori di base sarai in grado di impostare benchmark e obiettivi accurati per il tuo CVR e determinare come misurerai il tuo successo.
3. Ottieni gli strumenti giusti per l'ottimizzazione delle conversioni
I tuoi clienti sono molto più che semplici numeri. Ecco perché uno dei primi passi nell'ottimizzazione del tasso di conversione (CRO) consiste nell'adottare un approccio olistico e incentrato sull'utente per individuare eventuali problemi del sito. Identificando i problemi di funzionalità del tuo sito, potrai capire cosa spinge i visitatori ad abbandonare il carrello o a lasciare il tuo negozio.
Dall'analisi dei dati e dal monitoraggio del comportamento dei visitatori al test della velocità di caricamento delle pagine, esistono centinaia di strumenti per valutare il tuo CRO. Tuttavia, gli strumenti di monitoraggio del comportamento degli utenti (come LuckyOrange, un partner certificato Shopify, o CrazyEgg e HotJar) tendono ad esaminare il modo in cui gli utenti interagiscono con il tuo sito attraverso uno o più dei seguenti elementi:
- Mappe di calore: questo strumento è come una versione virtuale del gioco "caldo o freddo". Questa rappresentazione visiva cattura i movimenti del mouse degli utenti, con i punti più caldi che brillano di rosso, così puoi determinare cosa attira l'attenzione degli utenti e cosa passa inosservato.
- Mappe di coriandoli: una variazione delle mappe di calore, questi grafici mostrano dove gli utenti cliccano in base a filtri (come sorgente di traffico o paese di origine).
- Mappe di scorrimento: questo strumento determina la lunghezza ideale della landing page per massimizzare le conversioni e, a sua volta, aiuta a determinare la migliore posizione per le CTA.
- Registrazioni degli utenti: questi report possono essere generati solo se effettuati nel rispetto delle linee guida sulla privacy. Tuttavia, ti consentono di registrare e visualizzare la sessione dell'utente, fornendo informazioni rare sul modo in cui gli utenti navigano nella tua pagina e su eventuali ostacoli che potrebbero incontrare.
Oltre a valutare il tuo sito, tutti questi metodi possono essere utilizzati anche per test A/B per l’ottimizzazione del tasso di conversione dell’ecommerce.
4. Ottimizza la velocità del sito
È risaputo che la velocità del tuo sito web gioca un ruolo fondamentale nella conversione.
Secondo Google, un miglioramento di un secondo nella velocità di un sito web può aumentare le conversioni degli utenti mobili fino al 27%. Con il 70% degli acquirenti che effettua acquisti su dispositivi mobili, la velocità del sito ha chiaramente un impatto enorme sul potenziale di guadagno. In poche parole, una consegna più rapida dei prodotti si traduce in un CVR più elevato.
Per il merchant Shopify Smoke Cartel, affidarsi ai server di Shopify per garantire tempi di caricamento del sito più rapidi ha portato a un aumento delle conversioni e delle vendite. Le modifiche hanno aumentato il tasso di clic dallo 0,8% all'1,2%. “È solo una piccola differenza, ma si traduce in migliaia di dollari in più” afferma il proprietario del negozio Sean Geng.
Allo stesso modo, dopo che Pineapple Dance Studios è passato a Shopify, ha ottenuto risultati simili. Il nuovo sito si caricava due secondi più velocemente, migliorando le vendite del 207%.
5. Offri un'esperienza di check-out fluida
Per molti negozi, la conversione di un cliente avviene nella pagina di check-out. Tuttavia, secondo il Baymard Institute, il tasso medio di abbandono è pari a circa il 70%. Lo studio ha inoltre rilevato che il 18% degli utenti abbandona il carrello se il processo di check-out è percepito come troppo lungo o complicato.
È qui che entra in gioco un'esperienza di check-out senza intoppi. Sempre più spesso, i brand riconoscono i vantaggi di eliminare gli attriti al momento del check-out e di ridurre il numero complessivo di passaggi richiesti, e nessun altro lo fa meglio di Shop Pay.
Quando un potenziale cliente con un account Shop Pay entra in un negozio online, Shopify lo riconosce con un solo clic. Se ha già utilizzato Shop Pay in precedenza, Shopify lo riconoscerà senza alcuna azione da parte dell'utente al momento del check-out. In questo modo, Shop Pay precompila automaticamente le informazioni del cliente per un checkout senza intoppi con un solo clic, 4 volte più velocemente rispetto al check-out come ospite.

Oltre 150 milioni di acquirenti sono già registrati per il check-out con un clic tramite Shop Pay. Durante le stagioni di shopping intense come il BFCM, Shop Pay dà il meglio di sé. Il GMV elaborato tramite Shop Pay durante il BFCM nel 2023 ha raggiunto l’incredibile cifra di 2,54 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento del 60% rispetto ai 1,59 miliardi di dollari del 2022.
6. Assicurati che i visitatori del tuo sito si sentano al sicuro
Le violazioni dei dati non hanno solo implicazioni finanziarie. Le conseguenze di phishing, virus e furti di informazioni possono danneggiare il tuo brand e influire sul tuo CVR. Basta chiedere ai grandi brand Estée Lauder, Canon, Nintendo e Barnes & Noble: tutti sono stati vittime di hackeraggi e violazioni dei dati nel 2020.
Ecco perché è importante, sia per i nuovi clienti che per i professionisti esperti dello shopping online, dimostrare l'affidabilità del tuo sito.
7. Esegui test sull’utente
I test sull’utente sono un approccio più pratico alla ricerca CRO che richiede di assumere utenti per navigare nel tuo sito e condividere ad alta voce i loro commenti sull'esperienza mentre procedono con essa. Diverse aziende SaaS, come User Testing, offrono questo servizio a pagamento così non devi organizzare queste attività di raccolta dati in modo indipendente.
Tipicamente, questo processo chiederà all'utente di completare:
- Un compito specifico
- Un compito generale
- Il processo di vendita completo
Man mano che ogni utente procede con il processo, osserva cosa fa sul tuo sito e come interagisce con ogni pagina. Registra i suoi commenti per analisi future.
Ad esempio, chiedi all'utente di entrare nel sito attraverso la tua homepage, trovare una categoria di prodotto specifica e poi un prodotto specifico. Una volta sulla pagina del prodotto, chiedigli di selezionare la taglia e il colore desiderati, aggiungere l'articolo al carrello e completare il processo di check-out.
Durante questo processo, chiedigli di lasciare un commento su quanto sia stato facile o difficile navigare efficacemente nel tuo sito:
- È facile trovare il passaggio successivo nel processo o il processo è confusionario?
- C'è qualcosa nel processo che ti farebbe sentire a disagio nell'acquistare un tuo prodotto?
- A quali punti probabilmente rinuncerebbe se stesse acquistando questo articolo da solo?
Questo tipo di test ti aiuta a raccogliere input diretti su come gli utenti reali interagiscono con il tuo sito. Per ottenere dati migliori, cerca di ottenere un buon campione di utenti con background diversi. Ti serviranno utenti esperti di tecnologia, utenti con competenze di base sui siti web e utenti con competenze intermedie.
8. Migliora la navigabilità del sito
La navigazione di un sito dovrebbe essere fluida, intuitiva e senza interruzioni, in modo da rendere più facile per i clienti trovare e acquistare più prodotti. Qualsiasi elemento che causi attrito riduce i tassi di conversione.
Migliorando la navigabilità del tuo sito, puoi aumentare i tassi di conversione del 18,5% e ridurre la frequenza di rimbalzo, migliorando così i tuoi sforzi di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e il posizionamento della tua pagina.
Ad esempio, rivenditori come Partake possono utilizzare menu a tendina per consentire ai clienti di scoprire e acquistare facilmente i prodotti.
La navigazione di un sito dovrebbe essere fluida, intuitiva e senza soluzione di continuità, il che renderà più facile per i clienti trovare e acquistare più prodotti. Qualsiasi cosa che causa frizione abbassa i tassi di conversione.

Quando i clienti cliccano sulla barra di navigazione principale, come la scheda Prodotti, vengono visualizzate alcune opzioni principali. Vengono mostrate le categorie più vendute e sono presenti link alle pagine dei prodotti, in modo che i clienti possano trovarli più facilmente.
9. Rendi il tuo sito ricercabile
Le barre di ricerca del sito, parte integrante della navigazione e dell'usabilità del sito, consentono ai clienti di trovare esattamente ciò che stanno cercando, aumentando le possibilità di conversione. Più è facile trovare le informazioni sul tuo sito, meno probabile è che gli acquirenti lo abbandonino per cercare altrove.
Con le ricerche, gli acquirenti possono effettuare una ricerca esatta (ad esempio, conoscendo il nome esatto di un prodotto), una ricerca generica per tipo di prodotto, una ricerca basata su un problema (quando non sanno quale prodotto serve per risolvere il loro problema) o una ricerca non correlata al prodotto (ad esempio, informazioni sulle taglie o opzioni di spedizione).
Nel suo ecommerce, Alo Yoga utilizza una barra di ricerca che consiglia prodotti popolari e ricerche di tendenza. La funzione di ricerca fornisce inoltre suggerimenti dopo aver iniziato a digitare, per abbinarti agli articoli di cui potresti aver bisogno.

Alcune delle migliori soluzioni partner di Shopify che possono aiutarti a migliorare la ricerca del sito sono:
10. Raccogli dati con sondaggi
La raccolta e l'analisi di dati qualitativi sono fondamentali per comprendere il "perché" dietro i problemi e le prestazioni insufficienti sul tuo sito web. In questo modo aggreghi feedback aperti dai tuoi utenti per determinare aree specifiche di miglioramento.
Le tecniche comuni per la raccolta di dati qualitativi includono:
- Sondaggi in loco, come sondaggi di uscita o sondaggi in pagina, che chiedono agli utenti domande personalizzate sulla loro esperienza sul tuo sito. Queste domande dovrebbero riguardare principalmente aree di frizione sul sito, opportunità di miglioramento ed eventuali paure, dubbi ed esitazioni che l'utente potrebbe aver provato durante la sua interazione con il tuo negozio.
- Sondaggi ai clienti, inclusi email per i nuovi acquirenti o iscritti alla newsletter. Si tratta di utenti che hanno avuto da poco un'esperienza con il tuo sito web. Chiedi loro del percorso d'acquisto, perché hanno scelto di acquistare e se hanno suggerimenti su come puoi migliorare.
Cerca di raccogliere un campione ragionevole di risposte, circa 200 o più per i sondaggi o circa 12 persone per le interviste, così da poter identificare efficacemente le tendenze nelle risposte. Per farlo, stabilisci un processo di codifica o categorizzazione coerente per le risposte ai sondaggi o alle interviste. In questo modo potrai raggruppare risposte disparate o aperte in dati concreti, come “il 20% delle persone che non hanno completato il checkout lo hanno fatto perché non c'era alcuna informazione sulla politica di reso.”
È buona prassi condurre questi sondaggi in modo continuativo o a ondate durante l'anno per garantire di avere sempre un pool di recenti intuizioni qualitative.
11. Rendi fruibili le tue pagine prodotto
Immagina che la pagina del tuo prodotto rappresenti il momento in cui un cliente ha scelto un prodotto dallo scaffale e sta decidendo se metterlo nel carrello.
Cosa succede se ha un dubbio dell'ultimo minuto e non riesce a trovare un commesso che lo aiuti? O se desidera acquistare un prodotto, ma un determinato colore o modello non è esposto, quindi si rivolge alla concorrenza per effettuare l'acquisto finale? O forse lo mette nel carrello ma non riesce a trovare la cassa, oppure scopre che il negozio accetta solo un determinato metodo di pagamento?
Le stesse cose possono accadere quando qualcuno fa acquisti online. La visita alla pagina di un prodotto è il momento in cui un cliente potrebbe effettuare l'acquisto, ma qualsiasi attrito può indurlo a cambiare idea e ad abbandonare il negozio.
La soluzione è creare pagine di prodotto più fruibili. Se i tuoi acquirenti non cliccano su “Aggiungi al carrello”, potrebbe essere il momento di ricorrere a test sugli utenti per vedere la pagina attraverso i loro occhi.
12. Scrivi descrizioni dei prodotti efficaci
Secondo una ricerca di Baymard, il 10% dei siti ecommerce ha descrizioni dei prodotti che non si adattano per le esigenze degli utenti. Come abbiamo accennato in precedenza, ottime descrizioni dei prodotti non sono scritte solo per la SEO. Dovrebbero essere persuasive e dettagliate, ma facili da consultare.
Ti sembra complicato? È più facile di quanto pensi:
- Scrivi in un linguaggio progettato per attrarre il tuo pubblico target, non solo i crawler dei motori di ricerca.
- Affronta i principali punti dolenti dei tuoi clienti. Gli infomercial funzionano perché si concentrano su come aiuteranno a risolvere un problema. Non stai solo vendendo un prodotto; stai vendendo una soluzione, uno stile di vita o una sensazione.
- Utilizza parole sensoriali, ma evita i superlativi a meno che non possano essere provati (pensa a tutte quelle pizzerie che sostengono di avere le migliori pizze del mondo. A meno che non si abbia un premio per dimostrarlo, è improbabile che tu ci creda).
- Inserisci informazioni chiave come dimensioni, taglie (con collegamenti a guide alle taglie, se rilevante), materiali o ingredienti, informazioni sulla compatibilità, accessori inclusi e foto corrispondenti che mostrano le dimensioni del prodotto.
Descrizioni dei prodotti ben fatte non solo migliorano l'esperienza dell'utente, ma possono anche ridurre il tasso di resi. Ciò è fondamentale poiché i tassi di conversione spesso non tengono conto dei tassi di reso elevati, il che può significare che il tuo tasso di conversione effettivo è molto più basso.

13. Ottieni feedback sui testi dai clienti
L'ultima fase della ricerca consiste nell'ottenere feedback sul testo del tuo sito web utilizzando un processo simile a quello sopra descritto. Il testo è uno dei principali fattori che determinano le conversioni, ma è quasi impossibile raccogliere dati oggettivi su quali aspetti del testo funzionano meglio e perché.
Effettuare dei test sul testo tramite interviste di ricerca qualitativa, test A/B o focus group ti aiuta a presentare la tua creatività al tuo pubblico target e a raccogliere informazioni su come viene percepito. Il testo è chiaro? La tua value proposition è efficace? Alcune parole o frasi ostacolano il percorso di conversione degli utenti?
Dopo sette fasi di ricerca e raccolta dati, il passo successivo è passare alla fase di ipotesi. È qui che inizi a formulare idee per nuovi esperimenti, sulla base dei dati e delle informazioni raccolte fino a quel momento.
14. Utilizza immagini di prodotto di alta qualità
C'è un motivo per cui le storie di “acquisti alla cieca” finiscono sui giornali. Dopotutto, mentre da bambini ci divertivamo a scoprire il contenuto di sacchetti misteriosi, da adulti vogliamo sapere esattamente cosa stiamo acquistando.
Per molti, le foto sono il modo migliore per capirlo. Secondo i nostri dati, il 33,16% dei clienti preferisce vedere più foto, mentre il 60% preferisce immagini che consentono loro di avere una visione a 360 gradi del prodotto.
Realizzare le proprie fotografie internamente, piuttosto che affidarsi alle immagini dei fornitori, consente di differenziarsi dalla concorrenza. Offre inoltre l'opportunità di mostrare ogni prodotto in modo coerente e nella sua luce migliore, consentendo agli acquirenti di scorrere facilmente la pagina e trovare ciò che stanno cercando.
Come regola generale, utilizza da quattro a cinque scatti per prodotto, sia scatti hero (che mettono in risalto il prodotto) che scatti lifestyle. Assicurati di mostrare diversi colori o stili e angolazioni del prodotto e, se possibile, dai agli utenti la possibilità di ingrandire l'immagine. Utilizzando foto chiare, ben illuminate e ad alta risoluzione, ridurrai al minimo il tasso di resi e migliorerete il tuo CVR.
15. Sfrutta la prova sociale
Gli acquirenti che non conoscono ancora il tuo brand ti compareranno con la concorrenza. Quasi il 70% degli acquirenti online legge da una a sei recensioni dei clienti prima di prendere una decisione di acquisto.
Uno dei modi migliori per conquistare sia gli acquirenti diffidenti che quelli che hanno fatto le loro ricerche è sfruttare al massimo la prova sociale, che è l'equivalente online del passaparola. Ciò può includere la presentazione di recensioni di clienti o esperti, il numero di follower e il coinvolgimento sui social media, le pubblicazioni in cui è stato presentato il tuo prodotto, i simboli di fiducia, i badge di riconoscimento o le testimonianze di celebrità o influencer.

Scopri di più sulle soluzioni partner di Shopify che possono aiutarti a sfruttare le recensioni dei clienti come:
16. Esegui test A/B
Per i test A/B, di solito si mostra al 50% dei visitatori la versione A della pagina (il controllo) e al 50% la versione B (la variante). Si confrontano quindi le conversioni ecommerce tra le due versioni nel tempo.
In un test, è importante assicurarsi che la differenza tra il controllo e la variante sia il più mirata possibile. È quindi possibile sperimentare con il testo dell'intestazione, la posizione dei pulsanti, i video, le immagini e così via. Non inserire troppe differenze tra il controllo e la variante in un unico test, altrimenti i risultati non saranno chiari.
Una volta registrato il tasso di conversione più alto, l’ottimizzazione del tasso di conversione decide se indirizzare il 100% del traffico alla pagina vincente o continuare i test.
Ecco come eseguire un test A/B:
- Scegli uno strumento di test A/B: Optimizely rende facile avviare test minori, anche senza competenze tecniche. States Engine semplifica l’analisi dei risultati dei test. VWO offre uno strumento chiamato SmartStates che semplifica l'analisi. Ogni piano include mappe di calore, sondaggi in loco, analisi dei moduli e così via.
- Imposta variazioni delle pagine che desideri testare: utilizza i parametri della tua ipotesi come guida per queste modifiche. Ricorda di mantenere le modifiche il più mirate possibile per ogni singolo test.
- Configura il test A/B utilizzando lo strumento prescelto: questo processo varierà a seconda dello strumento che hai scelto. In generale, ti verrà chiesto di includere i parametri di targeting per il tuo test e specificare i KPI che desideri monitorare.
- Esegui il test fino a ottenere un campione adeguato: assicurati che la dimensione del campione di visitatori web che partecipano al tuo test A/B sia all'interno del benchmark di dimensione del campione raccomandato.
- Esegui il test per una durata adeguata, in base ai cicli della tua attività: per siti di grandi dimensioni, potresti raggiungere una dimensione del campione entro uno o due giorni, ma non si tratta necessariamente di un campione rappresentativo. Osserva i tuoi dati sul percorso di conversione per determinare la durata un ciclo aziendale tipico (cioè, quanto tempo una persona impiega per passare dalla scoperta all'acquisto sul tuo sito web).
- Assicurati che i risultati del tuo test A/B raggiungano la significatività statistica: la significatività statistica può essere riassunta come una domanda: “Presupponendo che non ci sia alcuna differenza sottostante tra A e B, quanto spesso vedremo una differenza come quella che osserviamo nei dati che stiamo osservando?" La risposta è chiamata livello di significatività. La maggior parte degli strumenti di test A/B sarà in grado di fornire queste metriche. Ma quello che stai cercando è una probabilità statisticamente bassa: intorno al 95%. Raggiungere un livello di significatività più alto di solito comporta un compromesso in termini di velocità.
- Analizza i risultati del test A/B e determina il passaggio successivo: utilizza il tuo strumento di test A/B per approfondire i dati e i risultati del test. Cosa ti dicono i dati? In base a questa analisi, puoi mantenere la pagina invariata o cambiarla con la variante. Potresti inoltre identificare segnali che potrebbero indicare la necessità di ulteriori test.
💡NOTA: fai attenzione alla fallacia narrativa. Un test può avere successo per vari motivi e i dati dei test A/B non ti diranno perché una variante ha funzionato.
17. Crea sconti e offerte per i visitatori del sito
Se desideri migliorare rapidamente il tuo CVR, un metodo infallibile è quello di offrire un codice sconto. Anche le promozioni, come la spedizione gratuita, possono essere un fattore importante per convertire un visitatore del sito web in una vendita.
Offrire sconti e promozioni tramite campagne e-mail e SMS aiuta a migliorare il CVR, in particolare quando si tratta di carrelli abbandonati. Ad esempio, Glossier offre uno sconto del 15% sul primo ordine degli acquirenti che inseriscono il proprio indirizzo e-mail. È un modo intelligente per attirare nuovi clienti e spingerli a spendere per i tuoi prodotti.

Ma non dimenticare che mentre gli sconti possono produrre un numero maggiore di conversioni, ridurranno anche i tuoi margini di guadagno, potenzialmente annullando i benefici dell’ottimizzazione del tasso di conversione. Offrendo troppi sconti o promozioni potresti finire per danneggiare il tuo brand.
18. Offri più canali per l’assistenza ai clienti
L'importanza di un buon servizio clienti per l'ottimizzazione del tasso di conversione dell’ecommerce non è certo una novità. Ma ciò che sta cambiando sono i diversi canali attraverso i quali le persone interagiscono con i brand e quanto velocemente si aspettano risposte.
Non è più sufficiente offrire assistenza clienti solo attraverso un canale: hai bisogno di più canali di supporto clienti. Alcuni partner di Shopify che possono aiutare includono:
19. Migliora l'esperienza post-acquisto dei tuoi clienti
Sì, una conversione è positiva, ma un buon tasso di fidelizzazione dei clienti è ancora meglio: ecco perché l'esperienza post-acquisto è una parte fondamentale del CVR. Si pensi, ad esempio, alle e-mail di benvenuto delle campagne promozionali. Queste hanno un tasso di apertura particolarmente elevato, pari a circa il 50%.
Se speri che i tuoi clienti recensiscano un prodotto, aspetta che abbiano avuto modo di utilizzarlo o provarlo prima di richiedere una recensione. Infine, assicurati che non clicchino sul pulsante “Annulla iscrizione” offrendo ai tuoi clienti un'opzione di rinuncia e la possibilità di scegliere la frequenza con cui desiderano essere contattati.
20. Offri shopping in realtà virtuale
Nell'ecommerce, l'uso della realtà virtuale (VR) e della realtà aumentata (AR) è ancora agli albori. Tuttavia, già ora le ricerche indicano che si tratta di una strategia che produce ottimi risultati. I clienti sono molto più propensi ad acquistare un prodotto se possono provarlo, anche virtualmente.
I merchant ecommerce stanno già ottenendo ottimi risultati nel miglioramento del CRO grazie all'uso della VR e della realtà aumentata (AR). Il brand di alta moda Rebecca Minkoff ne è un esempio. I visitatori del sito web che hanno interagito con un modello 3D di uno dei suoi prodotti erano il 27% più propensi a effettuare un ordine. Quando i clienti visualizzano un prodotto in AR, sono oltre il 6% più propensi ad acquistarlo.
Allo stesso modo, utilizzando le funzionalità 3D/AR di Shopify per consentire agli utenti di posizionare il proprio cane accanto a una potenziale cuccia, Gunner Kennels ha registrato un aumento del 40% dei tassi di conversione.
Crea un processo di ricerca per aumentare i tassi di conversione
Se desideri migliorare i tassi di conversione sul tuo sito web, hai bisogno di un processo ripetibile e collaudato. Questo ti aiuterà a determinare:
- Quali sono i problemi
- Dove si trovano i problemi
- Perché esistono quei problemi
La ricerca ti aiuta a capire di cosa hanno bisogno i tuoi utenti e come migliorare la loro esperienza nel tempo trovando le risposte alle domande di cui sopra.
Devi essere in grado di:
- Identificare le aree di miglioramento
- Imparare cosa fanno i visitatori e come le funzionalità del tuo sito influenzano il loro comportamento
- Raccogliere e analizzare dati per trarre intuizioni che alimentano i piani d'azione
Lo scopo della ricerca è raccogliere e analizzare dati, formulare nuove ipotesi e generare nuove intuizioni che guidino tabella di marcia per migliorare il tuo sito web.
Avere successo nell'ottimizzazione del tasso di conversione si riduce fondamentalmente a tre azioni:
- Eseguire il maggior numero possibile di test in ogni momento
- Vincere il maggior numero possibile di quei test
- Avere un alto impatto sulle conversioni (cioè, aumento) per ogni test riuscito
L'obiettivo è ottenere più conversioni ad alto valore che guidano la crescita dei ricavi, non solo aumentare un KPI su un dashboard. Dovresti dedicare tempo a identificare i problemi e le opportunità specifiche sul tuo sito web e testare soluzioni per essi.
Aumenta oggi stesso il tasso di conversione del tuo sito web
Sebbene esistano molte best practice per il CRO, esistono altrettanti miti e pregiudizi al riguardo.
Il problema è che, mentre le ricerche e i sondaggi possono dirci molto sul comportamento dei clienti, gli obiettivi CVR devono essere guidati dalle esigenze specifiche di un merchant e dei suoi clienti.
Ciò che funziona per un negozio non è detto che funzioni per un altro, motivo per cui l'unica vera soluzione per il CRO è fissare obiettivi chiari, approfondire la giornata, fare ricerche ed essere disposti a sperimentare.
Ottimizzazione del tasso di conversione dell’ecommerce: domande frequenti
Come ottimizzare il tasso di conversione dell'ecommerce?
- Assicurati che il tuo sito web sia facile da usare e navigabile: il sito deve avere una struttura di navigazione chiara, funzionalità intuitive e un design reattivo.
- Offri più opzioni di pagamento: offri più opzioni di pagamento come carta di credito, PayPal, Apple Pay, ecc. per facilitare il completamento degli acquisti da parte dei clienti.
- Offri spedizione gratuita o sconti: offrire spedizione gratuita o sconti può aiutare a incoraggiare i clienti a completare i loro acquisti.
- Migliora le descrizioni e le immagini dei tuoi prodotti: assicurati che le descrizioni e le immagini dei tuoi prodotti siano accurate, chiare e aggiornate. Questo aiuterà a garantire che i clienti comprendano cosa stanno acquistando e siano più propensi a completare il loro acquisto.
- Fornisci supporto clienti: offrire supporto ai clienti può aiutare ad aumentare la loro soddisfazione e fedeltà. Puoi farlo tramite email, telefono o chat dal vivo.
- Crea urgenza: creare urgenza offrendo sconti o vendite a tempo limitato può aiutare a incoraggiare i clienti a completare il loro acquisto.
- Testa il tuo sito web: testare diversi elementi del tuo sito web come colori, layout e immagini può aiutare a ottimizzare il tuo sito per le conversioni.
Qual è una buona strategia di ottimizzazione del tasso di conversione?
Una buona strategia di ottimizzazione del tasso di conversione inizia con un'analisi approfondita delle analisi del tuo sito web e del comportamento degli utenti. Dovresti identificare le maggiori opportunità e dare priorità ai test in base all'impatto potenziale che potrebbero avere sul tuo fatturato.
Inoltre, dovresti concentrarti sul miglioramento della velocità del sito, dell'esperienza utente e assicurarti che il sito e le landing page siano ottimizzati per i dispositivi mobili. Infine, dovresti utilizzare i test A/B per determinare quali versioni dei tuoi contenuti, immagini e altri elementi del sito web ti aiuteranno a raggiungere il miglior tasso di conversione.
Perché l'ottimizzazione del tasso di conversione dell'ecommerce è importante?
L'ottimizzazione del tasso di conversione dell’ecommerce è molto importante perché aiuta le aziende ad aumentare il numero di clienti che completano un acquisto dopo aver visitato il loro sito web. Aiuta inoltre a ridurre i tassi di abbandono del carrello e a ottimizzare l'esperienza del cliente migliorando l'usabilità del sito web, aumentando la velocità del sito e riducendo le distrazioni.
Qual è il CVR medio per l'ecommerce?
Il CVR medio (tasso di conversione) per l'ecommerce è generalmente compreso tra il 2% e il 3%. Tuttavia, questa cifra può variare significativamente a seconda del settore di appartenenza, della qualità del prodotto/servizio e dell'efficacia della campagna di marketing.